giovedì 15 marzo 2018

L'uomo è ciò che mangia: macro e micro-nutrienti!

"Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo". Partendo da un simile postulato, intendo continuare a lavorare sul varco aperto la volta scorsa, rimodellando e ridefinendo la multiforme scultura dell'alimentazione, per trarre da essa, qualcosa di nuovo.
Oggi mi occuperò in particolar modo di definire con precisione le tipologie di sostanze raggruppate sotto il nome di macro e di micro-nutrienti ed il ruolo che queste giocano nella vita di ogni individuo. Una volta conclusa questo breve capitolo dell'annosa questione, inizierò, con il prossimo post, a tracciare la tortuosa strada del metabolismo, per poi giungere a parlare della composizione corporea e della relazione fondamentale che lega sport ed alimentazione.
Orsù, non divaghiamo.
Tra le fila dei macro-nutrienti, troviamo elementi indispensabili per il buon funzionamento di ogni organismo, come: glucidi o carboidrati, protidi o proteine, lipidi ed acqua.
I glucidi, comunemente chiamati zuccheri, si suddividono a loro volta in:
1- glucidi semplici o monosaccaridi (costituiti da una sola molecola),
2- disaccaridi (costituiti da due molecole monosaccaridi),
3- glucidi complessi o polisaccaridi (più molecole monosaccaridi).
E' fondamentale conoscere la natura degli zuccheri ingeriti, per sapere con quale velocità agiranno sul fisico: i monosaccaridi forniscono pronta energia e prendono il nome di "glucosio", i polisaccaridi fungono da serbatoio e sono definiti "glicogeno".Inoltre è molto importante sapersi regolare, soprattutto per quanto riguarda l'ingerimento di zuccheri complessi, giacchè quando le riserve di glicogeno risultano sature, lo zucchero in eccesso viene trasformato in materiale lipidico ed immagazzinato nelle cellule adipose.
I protidi, comunemente chiamati proteine, sono fondamentali per la costituzione ed il rinnovo delle cellule dell'organismo, dal momento che si occupano della funzione plastica ed enzimatica. Per quanto riguarda la loro configurazione, essi sono formati da unità fondamentali, chiamate "amminoacidi". Questi sono circa 20; 8 sono fondamentali per ogni individuo e vanno introdotti con la dieta perchè l'organismo non è in grado di produrli autonomamente. Gli alimenti più ricchi sotto questo punto di vista, perchè contenenti tutti gli 8 amminoacidi fondamentali, sono quelli di origine animale. La mancanza di tali unità inoltre è estremamente dannosa, giacchè preclude la possibilità di formare nuove proteine o tessuti. Nonostante gli amminoacidi indispensabili siano meno di 10, tutti sono importanti, dal momento che rappresentano l'unica fonte di azoto che l'organismo può metabolizzare.
I lipidi, ovvero i tanto temuti grassi che si accumulano in ogni dove, possono essere a loro volta divisi in: lipidi semplici (trigliceridi, grassi di deposito con funzione energetica), o complessi (fosfolipidi, funzione plastica e regolatrice). Essi non presentano solo risvolti negativi, infatti giocano ruoli importanti nell'attività fisica di ogni persona:
1- conferiscono energia,
2- hanno un effetto di termoregolazione,
3- veicolano sostante essenziali per il buon funzionamento di ogni apparato.
L'acqua è considerata un macro-nutriente perchè presente in ogni alimento e rappresentate quasi il 60% del peso corporeo di ogni soggetto. Essa soddisfa l'indispensabile fabbisogno idrico giornaliero, che ammonta attorno ai 2,5-3 litri a persona. Quest'esigenza corporea viene integrata principalmente con l'apporto d'acqua presente negli alimenti. Quando si inizia a percepire la sgradevole sensazione di sete, il corpo ha già iniziato a disidratarsi.
Per quanto riguarda i micro-nutrienti, essi hanno funzioni bioregolatrici essenziali per la sopravvivenza. Tra le loro fila, troviamo: sali minerali e vitamine.
I sali minerali permettono di regolare le reazioni chimiche che avvengono nel corpo e che liberano energia; svolgono inoltre una funzione plastica. Essi si possono dividere in : macro-elementi e oligo-elementi.
Le vitamine hanno una funzione protettiva e regolatrice. Non tutte sono sintetizzabili dall'organismo, pertanto vanno introdotte con la dieta. Anch'esse si dividono in due gruppi: idrosolubili (presenti nei liquidi intra ed extra-cellulari, non possono essere accumulate), e liposolubili (assimilabili attraverso i lipidi ed accumulabili nei grassi di deposito. Se assunte in eccesso possono causare disturbi per ipervitaminosi).
Dopo aver fatto un po' di chiarezza e, spero, esser riuscita a smontare qualche falso mito, tutti noi possiamo sviluppare quanto appreso e utilizzarlo per ragionare sull'importanza di condurre una dieta sana, ricca di tutti questi nutrienti, coniugando l'alimentazione al nucleo fondamentale della questione, quello che ci sta più a cuore di tutti: lo sport.
                                                                                                                                     Ambra Natati

1 commento:

Unknown ha detto...

Aspetto il proseguo perché l'argomento mi ha entusiasmato e incuriosito.