martedì 12 settembre 2017

VENERDì 8 SETTEMBRE 2017

                                        SALITA DI SERLE: 7KM DI PAESAGGI MOZZAFIATO

Solferino, 10 del mattino. Le due sorelle Natati si accordano per fare un giro in bicicletta, al fine di godersi appieno la lieve brezza settembrina. Pertanto inforcano le biciclette e le posizionano sull'apposito supporto. Dopodichè partono in macchina, alla volta di Lonato del Garda.
Da qui inizia l'avventura delle due cicliste.
La destinazione finale? Serle, dove si può affrontare una delle salite più lunghe e vicine di tutto il circondario. Dopo 20km di pianura, percorsi ad una velocità decisamente sostenuta, ecco che le ragazze si inerpicano sulla montagna che al termine della scalata le porterà ad ammirare meravigliosi paesaggi, contemplando la bellezza della natura circostante, potendo arrivare con lo sguardo fino alla ben lontana Torre di San Martino della Battaglia.
La salita è certamente dura e costante, ma in buona compagnia nessun'impresa è impossibile. Perciò, dopo meno di un'ora di fatiche, tra chiacchiere, risate e respiro ansante, le giovani approdano alla vetta.
Tempo di una Coca Cola e di un cappuccino, ed eccole di nuovo in pista; perchè si sa, dopo una salita, c'è sempre una discesa! Perciò Erika ed Ambra si lanciano a capofitto in questa nuova impresa, ripercorrendo a ritroso la strada percorsa.
Tornate alla macchina, non resta altro da fare che rientrare a casa, contente di aver collezionato altri istanti di gioia e di condivisione, con la speranza che una simile occasione si possa ripetere presto e magari diventare con il tempo una bella ed inusuale abitudine; un punto in comune tra due sorelle così diverse ma legate dalla medesima passione sfrenata per qualsiasi tipo di attività sportiva.

Ambra Natati


lunedì 4 settembre 2017



Lago di Garda - Lago di Como - Lago di Idro

Quattro giorni in bici alla scoperta dei laghi



La bici non tradisce. Tu, forse, tradisci lei e la lasci chiusa in garage per settimane ma lei, quando decidi di riprenderla, fedele e docile, ti accompagna ovunque tu voglia andare.
Se sei disposto a faticare e sudare, la bici ti fa scoprire panorami mozzafiato.
Dopo due settimane di forzata inattività sono finalmente riuscita a tornare in sella al mio NUOVO e bellissimo bolide!
Per riprendere il fiato e la forma mi sono buttata in una distruttiva 4 giorni in bici e ho scalato, pedalato e scoperto, insieme ai soliti compagni d'avventura, nuovi magnifici posti.
Come riscaldamento abbiamo iniziato con la ormai conosciuta salita Caprino-Spiazzi e i suoi fantomatici e "odiosi" ultimi due km su drittone.
Però non ci siamo accontentati di arrivare a Spiazzi. Girando a sinistra abbiamo infatti proseguito fino a Malga Ime, sul monte Baldo e ancora oltre, per altri 5 km di rampe mozzafiato. Ci siamo fermati solo di fronte allo sterrato, per una salita che complessivamente misura 20 km e arriva a 1350 m sul livello del mare. Inutile dire che da lassù la vista è incredibile: si domina il Monte Baldo e il lago di Garda in contemporanea. Per chi è dotato di mountain bike, consiglio di proseguire fino alle "due Pozze". Come al solito, la fatica vale il risultato!



Ci ferma solo lo sterrato!








Si vede il lago sul fondo!







Spiazzi dall'alto





Il secondo giorno, invece, siamo andati in trasferta! Sempre su un lago, ma questa volta sul lago di Como! Qui, abbiamo affrontato la difficile, e infinita, salita che porta al Passo dello Spluga. 30 km di ascesa costante e a tratti dura che, per una che non pedalava da due settimane, sono sembrati 50! Ma con tenacia e costanza, senza mai molar! siamo arrivati finalmente in cima e ci siamo concessi un cappuccino! A 5 km dall'arrivo, quando le forze sembrano ormai abbandonarmi, la strada spiana e passa accanto a una diga e, a un immancabile laghetto, che è davvero magnifico! Nonostante l'altitudine e l'aria decisamente "freschina" c'era anche chi non rinunciava a un bagnetto!












Il terzo giorno è passato quasi tranquillo...in fondo, dopo due giorni così tosti, cosa saranno mai 20 km di salita all'interno della Val Gerola?!? Partenza da Morbegno e arrivo sulle piste da sci!! Salita molto piacevole fino ai -4 dall'arrivo... Qui iniziano rampe che non scendono mai sotto il 10% di pendenza e arrivano anche al 17! giusto per ricordarmi, nel caso me ne fossi dimenticata, che cos'è la fatica! Arrivo al piccolo borgo di "Pescegallo", a 1400 m slm.

Ultimo giorno di fatiche prima del riposo e..si torna a casa..
Oggi si affronta la fredda Val Sabbia, con il suo vento sempre contro, si superano i saliscendi che costeggiano il lago di Idro e si arriva fino in Trentino, a Storo! Da qui parte una salita che in 20 km, porta al rifugio Tremalzo, a 1700 m slm. Bellissima salita, bellissima compagnia, buonissima coca finale per una gita all'insegna dell'amicizia e del divertimento in sella alla mia amata!



In lontananza...il Lago di Garda!


rifugio Tremalzo




Insomma, come si suol dire, un rientro col botto! che però, una volta di più, mi ha ricordato quanto amo questo fantastico sport chiamato ciclismo!

Alla prossima avventura!
Erika
BAG