I colli francesi. Una vacanza in bici. Giorni 6 e 7
Modane/Aussois - Colle delle Finestre - Moncenisio
E’ martedì, sono 5 giorni che pedaliamo e forse ieri abbiamo
un po’ esagerato. Magari ci conviene calmarci un attimo. Decidiamo così, per il
penultimo giorno di vacanza, di fare un giro un po’ più breve, di rimanere
vicino a casa. Ottima decisione.
Alla fine, usciti per la prima volta in bici
direttamente dall’albergo, ci dirigiamo prima verso Modane, in discesa, per
svoltare poi a destra e, tornando indietro dall’altra parte del fiume,
cominciamo la salita: 17 km complessivi di salita, quasi 1200 m di dislivello.
Una passeggiata! E, oltretutto, decido di farla a tutta! In fondo, è una
settimana che pedalo piano, trattenendomi, ora mi sfogo!
Rientrati in albergo,
senza però aver rinunciato a una buona crepes al formaggio, ci dedichiamo un
pomeriggio di relax: una sauna! Visto che non abbiamo sudato abbastanza finora….comunque
lo scopo lo abbiamo ottenuto: ci siamo un po’ ripresi da ieri…
Diga di Aussois |
Lago artificiale di Aussois |
Ok, forse non ci siamo ancora ripresi da ieri! |
Mercoledì: ultimo giorno. Ferventi preparativi. Valigie,
pulizie, check out e partenza in auto! Ovviamente non può mancare il nostro
giornaliero giro in bici!
Tappa di oggi: lasciamo la macchina a Susa e
affrontiamo prima il Colle delle Finestre e poi il Moncenisio, versante
italiano. Fino al punto di lasciare la macchina a Susa, tutto bene.
I problemi
iniziano con il Colle delle Finestre: 10 (+8) km al 9% di pendenza media. Una
stradina nel bosco strettissima e in piedi. Un continuo susseguirsi di tornanti,
almeno 35, e pure una colonna di cavalli in passeggiata! Fa un caldo
incredibile (siamo scesi dai 1100 di Avrieux ai 500 di Susa) e le gambe sono
passate dall’essere di legno all’essere di granito!
Tuttavia non ci si perde d’animo,
è l’ultimo giorno, l’ultima tappa, l’ultima difficoltà prima della coppa! Dopo
10 km di rampe la strada asfaltata diventa sterrata, o meglio “battuta”. Fatto
sta che da quando è passato il Giro d’Italia (mitica tappa vinta da Aru), nel
2015, non è più stata sistemata ed è piena di pietre e buche. Con i nostri copertoni del 23, decidiamo, saggiamente, di girare le bici e rimandare la sfida ad
un’altra occasione.
Vista dal Colle delle Finestre |
Forse non mi sono ancora del tutto ripresa... |
Tornati in Susa, attraversiamo il fiume e..via di nuovo in
salita! Susa-Moncenisio: 25 km.
La sfida si fa impegnativa fin da subito (si lo
so, a questo punto dovrei esserci abituata ma, credetemi, 25 km sono
interminabili, non so se ci si abitua mai!), ma sono gli ultimi 5 i più
difficili.
Il traguardo è lì, si vede, sembra a portata di mano e invece non arriva mai! C’è sempre una curva o un tornante o un pezzo dritto a dividervi da quel maledetto punto d’arrivo!
Finalmente, con caparbietà, ce la facciamo, siamo arrivati! Moncenisio, 2000 m slm! E 11! (12 se consideriamo il non-finito Colle delle Finestre).
e 11! |
Lago di Moncenisio |
Versante italiano |
Piadina e birra per Elia e coca e gelato per me!
Oggi, a distanza di una settimana, quando la fatica è ormai
un ricordo e forse neanche così nitido, posso dire che è stata una delle
vacanze più belle, stimolanti e soddisfacenti mai fatte! Ci siamo distrutti, è
vero, ma l’aver affrontato e superato 11 colli in 6 giorni, quasi 17000 metri
di dislivello compiuti, ci ripaga completamente. Per non parlare dei
meravigliosi posti che abbiamo visto, delle valli che abbiamo dominato dall’alto,
dei laghi che abbiamo ammirato, delle montagne che abbiamo scalato.
Tante
parole, le più auliche e articolate, non riuscirebbero comunque a descrivere le
emozioni di certi momenti ma io le ho e le avrò sempre chiuse nel cuore, nella
pelle e negli occhi! Grazie Elia e grazie mia bici, mia inseparabile amica, mia
compagna di fatica e di avventure incredibili!
Il ciclismo è amore, amicizia e lealtà. Le guide di BAG
sapranno trasmettervi tutto questo e molto di più! Venite con noi e lo
scoprirete! Alla prossima avventura!
Erika e Elia